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giovedì 8 agosto 2013

Fauna di Facebook: Neofascisti che usano il simbolo sbagliato

Sappiamo che il noto social network ospita molte pagine di argomento "politico" dall'altissimo livello di analisi e conoscenza storica.

Una di queste ha un nome abbastanza neutro e se vogliamo condivisibile: La liberazione dipende da te.
Trattasi di una pagina neofascista, apertamente razzista, vomitante insulti e odio verso tutto ciò che non sia bianco, italiano e destrorso.

Interessante notare l'immagine del diario della pagina: su uno sfondo che richiama al vecchio West, oltre alle immagini di Napolitano, Vendola e - ovviamente - della Kyenge e della Boldrini ritratti come ricercati, vediamo, tra due pistole, un simbolo... quello degli Arditi del Popolo.
Per chi non lo sapesse (e a quanto pare sono in molti), quella degli Arditi del Popolo era un'organizzazione paramilitare antifascista, composta in prevalenza da socialisti, comunisti, anarchici, sindacalisti rivoluzionari, nata per contrastare con le armi in pugno la violenza squadrista.

Anzi, fu forse la prima organizzazione antifascista della storia, anche se nata all'interno dell'arditismo e quindi fortemente impregnata da quegli afflati "combattentisti", dannunziani e futuristi che ispiravano anche la retorica fascista.

Da qui l'utilizzo del teschio col pugnale fra i denti, simbolo appunto dell'arditismo, che deve aver tratto in inganno gli admin di quella pagina.